Lo sapete, mi piace scrivere. Ho sempre scritto, da piccolo, ho quaderni pieni di vecchio inchiostro indelebile che ha sorretto e condiviso le mie emozioni e inchiostro nuovo che diventerà vecchio. Volevo diventare un cantante e ho scritto canzoni, poi un poeta e ho provato a scrivere poesie: insomma, non ho mai precluso alcuna illusione. Mi sono illuso, ho pensato al mondo, al futuro, alla vita, al vivere, alla sofferenza, alla felicità, all'amore, a tutto. Ho sempre avuto grande nostalgia di un passato che non ho vissuto, nostalgia di un presente che manca. Manca nella sua totalità, nella sua pienezza, con la sua pienezza. Signor Passato, e così, te ne sei andato. Senza chiedere niente, e se qualcuno non era d’accordo? Come me! Sig. Passato, io che con te non c’entro niente, e non ho colpe se vivo in un mondo ormai nulla tenente. Come me! E mi sveglio sempre con te, nella mente Perché forse mi manchi anche se di te, non ho visto niente. E della tua gente, del