Non esiste una partita di calcio in cui tutte e due le squadre vincono. Oppure si? Dipende. Guardo la tivvù e il presentatore si chiede se fosse mai possibile tornare ad assistere a partite di Napoli - Roma come negli anni 30, quando sia calciatori che spettatori si scambiavano fiori e non cattive parole. Non mi dilungo a scrivere come si arriva a certe cose perché non mi va proprio, ho voglia di dire che nella nostra società purtroppo manca sempre di più quel qualcosa che unisce, forse è l'amore.
I calciatori, ragazzi spesso giovanissimi, sono gli attori e dovrebbero dimostrare - specie in queste occasioni - che il calcio degli anni 30 può e deve tornare. Le persone non si abbracciano più. Basterebbe un abbraccio, così, prima del calcio d'inizio, un abbraccio d'affetto fra tutti i calciatori, a dimostrazione che prima di tutto c'è l'amore fra le persone. Cambierebbe tutto, e anche gli spettatori dovrebbero abbracciarsi, in silenzio per un attimo nel rispetto di tutti gli esseri umani ancora presenti e di quelli che purtroppo, la partita di calcio, la guardano ad un passo da noi, lassù.
Spero che succeda, il cambiamento siamo noi, non cerchiamolo sempre in un altro. Guardiamo la partita insieme all'amore fra le persone.
I calciatori, ragazzi spesso giovanissimi, sono gli attori e dovrebbero dimostrare - specie in queste occasioni - che il calcio degli anni 30 può e deve tornare. Le persone non si abbracciano più. Basterebbe un abbraccio, così, prima del calcio d'inizio, un abbraccio d'affetto fra tutti i calciatori, a dimostrazione che prima di tutto c'è l'amore fra le persone. Cambierebbe tutto, e anche gli spettatori dovrebbero abbracciarsi, in silenzio per un attimo nel rispetto di tutti gli esseri umani ancora presenti e di quelli che purtroppo, la partita di calcio, la guardano ad un passo da noi, lassù.
Spero che succeda, il cambiamento siamo noi, non cerchiamolo sempre in un altro. Guardiamo la partita insieme all'amore fra le persone.
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