Passa ai contenuti principali

Il mondo ha un cancro

Chi è partito per andare a fare il giro del lago di Como e chi è partito, in fuga dalla guerra o da una condizione disperata, per non arrivare mai. E' questo che stamattina mi propone lo schermo piatto del mio pc di ultima generazione frutto del progresso dell'uomo e dell'evoluzione del mondo.

Sono stato diversi minuti con gli occhi fissi su quella foto che ritrae tre uomini con tre bambini morti fra le braccia. Quelle foto che non andrebbero mai scattate e mai sbattute su queste maledette piattaforme sociali. Il paradosso di un mondo che nonostante tutto continua ad andare avanti invece di fermarsi e dire basta, è tutto finito, mi fermo qua, è troppo, sono stanco, vecchio. Il mondo dovrebbe morire e con lui anche il suo cancro, quelle cellule che per crescere nel suo organismo stanno divorando le cellule sane. Il mondo ha un cancro non ancora diagnosticato.

Ma di cosa abbiamo bisogno ancora, insomma, continuiamo nella più totale indifferenza, ci sentiamo appagati e privi di ogni senso di responsabilità solo condividendo la fotografia di quei bambini. Poi andiamo a mangiare e divertirci, perchè quello nessuno ce lo deve mai toccare. D'altra parte non è mica colpa nostra se siamo più fortunati, se abbiamo tutto, se abbiamo pure quello che non serve.


Vincenzo Nisio

Commenti

Post popolari in questo blog

La storiella della scuola degli animali, che circola da anni tra gli educatori

Il sistema d'educazione che usano i nostri docenti, il più delle volte è sbagliato, perchè standardizzato a rendere tutte le persone uguali. Indipendentemente da chi hanno di fonte. Pensateci, è così, gli insegnanti tendono ad unificare le persone, che inevitabilmente sono tutte diverse, con sensazioni diverse, con modi di pensare e di reagire diversi ecc. Non è così forse? Siamo tutti uguali? Dobbiamo imparare a memoria tutto, come pappagalli, solo allora quegli insegnanti sono contenti. Invece ogni esemplare umano è unico e bisognerebbe lavorare per scoprire quella unicità, insegnare a sviluppare quell'unicità. Voglio che leggiate questa "simpatica storiella". Racconto .   Un coniglio, un uccello, un pesce, uno scoiattolo, un'anatra e così via decisero di aprire una scuola. Tutti quanti si accinsero a preparare il programma. Il coniglio pretendeva che nel programma ci fosse la corsa. L'uccello pretendeva che ci fosse il volo. Il pesce pretendeva che ci

Oggi è un giorno speciale

Voglio lasciare traccia dei giorni speciali, quelli che arrivano dopo mesi e mesi di attesa, di fatiche, di eventi negli eventi che mutano le giornate e fanno cambiare le cose. Organizzare e poi riorganizzare, sentire i morsi della vita che pizzicano le caviglie e ti fanno voltare all’improvviso. Questi sono i giorni in cui si incrociano tutta una serie di emozioni, in cui tutto torna, in cui ci si rende conto della quantità di tempo che è trascorso. Penso alla vita, che ci riserva momenti gloriosi alternati ad altri meno belli ma tutti indistintamente molto intensi, a consolidare il valore enorme di ogni momento, di ogni istante. In questo momento ho un raggio di sole che arriva dritto sulla mia spalla insieme ad un filo di vento che gonfia leggermente la tenda ed è straordinario ascoltare questo silenzio rotto solo dal cigolio di qualche uccellino di passaggio, occorre donarci alla meraviglia del mondo. Oggi è un giorno speciale, è un giorno essenziale, è un giorno che deve esserci

Signor Passato

Lo sapete, mi piace scrivere. Ho sempre scritto, da piccolo, ho quaderni pieni di vecchio inchiostro indelebile che ha sorretto e condiviso le mie emozioni e inchiostro nuovo che diventerà vecchio. Volevo diventare un cantante e ho scritto canzoni, poi un poeta e ho provato a scrivere poesie: insomma, non ho mai precluso alcuna illusione. Mi sono illuso, ho pensato al mondo, al futuro, alla vita, al vivere, alla sofferenza, alla felicità, all'amore, a tutto. Ho sempre avuto grande nostalgia di un passato che non ho vissuto, nostalgia di un presente che manca. Manca nella sua totalità, nella sua pienezza, con la sua pienezza. Signor Passato, e così, te ne sei andato. Senza chiedere niente, e se qualcuno non era d’accordo? Come me! Sig. Passato, io che con te non c’entro niente, e non ho colpe se vivo in un mondo ormai nulla tenente. Come me! E mi sveglio sempre con te, nella mente Perché forse mi manchi anche se di te, non ho visto niente. E della tua gente, del